84, CHARING CROSS ROAD

84, CHARING CROSS ROAD

di Helene Hanff, edizione italiana: Bordolibero, Messina 2023

Traduzione dall’inglese di Giuliana Schiavi


LA STORIA

Questo delizioso romanzo epistolare consta di una serie di lettere che Helene Hanff, americana e appassionata di classici inglesi, scambia nel corso di una ventina di anni con il libraio Frank Doel responsabile della libreria antiquaria MARKS & CO, situata al numero 84 di Charing Cross Road a Londra.  Helene,  persona estroversa, generosa e ironica,  vive a New York,   lavora come sceneggiatrice per la televisione, abita in affitto in un modesto appartamentino e la sua situazione finanziaria non è certo brillante. Ha una sfrenata passione per i classici inglesi del settecento e impiega regolarmente parte del suo magro salario per acquistare dal libraio Frank Doel copie fuori commercio di opere  inglesi  che dispone religiosamente in cassette da frutta, in quanto non può spendere soldi per scaffali di libreria.   Mentre l’americana Helene è di natura esuberante, incurante dei formalismi, il britannico Frank è riservato, gentile, scrupoloso, e si prodiga con impegno per soddisfare le richieste di Helene  anche quando non è proprio facile reperire i libri richiesti. Le lettere della scrittrice, ben lungi dall’essere solo delle ordinazioni di testi, sono  così insolite e frizzanti  che non tardano a far breccia nella  riservatezza di Frank e ad incantare i suoi colleghi  della libreria. Ne consegue che tutto lo staff di MARKS & CO vive in gioiosa attesa delle missive di Helene, spesso accompagnate peraltro da piccoli ma preziosi pacchi dono  (calze di nylon per le segretarie, uova in polvere, carne in scatola, a volte un trancio di prosciutto, tutti generi difficilmente reperibili in Inghilterra  alla fine della seconda guerra mondiale).

Attraverso la corrispondenza tra Helene e Frank vediamo come evolve il loro rapporto che all’inizio è solo di carattere commerciale ma che diventa nel tempo  una relazione di profonda, sentita amicizia. I due non si conosceranno mai di persona, poiché Helene non riuscirà purtroppo a realizzare il suo sogno di fare un viaggio in Inghilterra, anche se l’ha desiderato per tutta la vita.


DAL TESTO

Egregio Signore,

[…] Ho ricevuto il Savage Landor e si è subito aperto alla pagina di un dialogo romano in cui due città erano appena state distrutte dalla guerra e tutti venivano crocifissi e imploravano i soldati romani che passavano di trafiggerli e porre fine alla loro agonia. Sarà un sollievo arrivare a Esopo e Rodope dove ci si deve preoccupare solo di una carestia.

[….]

Gentile Signorina Hanff,

è passato molto tempo dall’ultima volta che le ho scritto e spero non pensi che ci siamo dimenticati dei suoi desideri. A ogni buon conto, ora abbiamo a magazzino l’Oxford Book of English Verse, in carta indiana, rilegatura originale in tela blu, 1905, dedica in inchiostro sul risguardo ma in ogni caso una buona copia usata, prezzo 2 dollari.

[….]

Frankie, indovini un po’ chi è arrivato mentre lei era in vacanza? SAM PEPYS! […] Le manda a dire che è SUPER felice di essere qui…prima era nelle mani di un buono a nulla che non si è nemmeno preso la briga di tagliare le pagine. Io ne sto facendo un pasticcio, è la carta India più sottile che abbia mai visto.

[….]

Cara Helene,

concordo con lei che è arrivato il momento di eliminare il “Signorina “ dalle mie lettere. In realtà non sono così scostante come potrebbe essere stata indotta a credere, ma poiché nell’archivio dell’ufficio rimane copia delle lettere che le scrivo, ritenevo più appropriato usare un tono più formale.Questa lettera tuttavia non ha nulla a che fare con i libri e quindi non ne farò una copia.

[….]

Cara Helene,

due righe solo per dirle che il suo gradito pacco è arrivato il 1 giugno, giusto in tempo per le celebrazioni dell’Incoronazione. Quel giorno, avevamo un po’ di amici a casa per guardare la Tv e così con il prosciutto abbiamo potuto offrire loro qualcosa da mangiare. Era delizioso e abbiamo tutti brindato alla sua salute oltre a quella della Regina.


ALCUNE RIFLESSIONI

La caratteristica principale di questa piccola gemma letteraria che non può non colpire subito il lettore è la differenza di registro linguistico tra le lettere di Helene e le lettere di Frank . Le prime decisamente informali, spontanee e scoppiettanti come fuochi d’artificio, redatte in uno stile molto più simile al parlato che allo scritto. Le seconde, almeno all’inizio,  contengono invece frasi e parole scelte con cura, sono rigorose e professionali, come ci si aspetta da un competente libraio responsabile di una nota libreria antiquaria che si rapporti con una cliente. E’ interessante anche vedere però come gradualmente il registro delle lettere di Frank cambi, assuma un tono più leggero, meno distante e sempre più confidenziale man mano che il libraio conosce la natura aperta e generosa della scrittrice e si trova a contatto con la sua  incontenibile personalità. La “Gentilissima Signorina Hanff” che inizia tante sue lettere nelle prime fasi della corrispondenza diventerà quindi “Cara Helene”, e i “Distinti saluti” di fine missiva si tramuteranno in “Un caro saluto” o  “Con affetto da tutti noi”.

 


L’AUTRICE

Helene Hanff (Filadelfia, 1916 – New York, 1997) è stata una scrittrice e sceneggiatrice statunitense, la cui notorietà si fonda soprattutto sulla sua raccolta epistolare 84, Charing Cross Road, pubblicata nel 1970. Le sue lettere hanno ispirato il celebre film del 1987 interpretato da Anne Bancroft e Anthony Hopkins.

84 Charing Cross Road, titolo sia del film che del libro, si riferisce  all’indirizzo della sede di Marks &Co, una libreria antiquaria londinese realmente esistita.