STREMATO ….
Stremato,
mentre cerco rifugio,
mi scopro sotto i fiori di glicine
( Haiku )
Takairo Koizumi: disegno del glicine
Immaginiamoci un viandante oppresso dalla stanchezza del lungo cammino che spera ardentemente di trovare un alloggio in cui fermarsi e riposare. Probabilmente è gravato ancora di più sia nel corpo che nello spirito dall’ansia e dalla preoccupazione per la ricerca ancora infruttuosa. Ma ecco che, mentre percorre la via, alza gli occhi e si accorge di passare sotto a un glicine che protende i suoi fiori delicati sul suo capo, come a proteggerlo. Il viandante non può, seppure stanco, non sentirsi alleggerito da questa sua scoperta, ristorato da questa visione della natura che dimostra anche qui, come in molte altre poesie di Basho, la sua azione benefica e risanatrice.
(Il testo dell’haiku è stato liberamente tratto da www.meglioviaggiare.it)
L’AUTORE
Matsuo Basho (1644-1694) è considerato il più grande maestro giapponese della poesia haiku. Con lui questo genere, da semplice poesia di intrattenimento, è diventato una vera forma d’arte. Viaggiatore appassionato, registra le emozioni del viaggio nelle sue brevi liriche che riescono a cogliere la profondità e l’incanto di un breve momento, sia esso di gioia, di serena contemplazione, o anche di malinconia.